A partire da oggi PayPlug diventa un Istituto di Pagamento Europeo certificato dall'ACPR (Banca di Francia)! L'autorità che si occupa della vigilanza del settore bancario approva e ricompensa l'approccio "tecnologico" di PayPlug, in contrasto con la tradizione del settore. A soli pochi mesi dall'ultima raccolta fondi di più di 3 milioni di euro, PayPlug inizia una nuova fase di sviluppo.
Cosa implica una certificazione bancaria?
Una certificazione bancaria deve sottostare a precise esigenze riguardanti le regole di sicurezza, i dispositivi di gouvernance, i controlli interni, i Fondi Propri, etc.
"Per conformarsi a tali esigenze, PayPlug ha scelto l'innovazione tramite un'infrastruttura interamente localizzata nel cloud, un utilizzo intensivo delle tecnologie del Machine Learning e del Big Data, ed anche un'integrazione delle risorse dei dati del web all'interno dei suoi mezzi di controllo" spiega Antoine Grimaud, COO di PayPlug.
Sfruttando il Cloud AWS, PayPlug dispone di un'infrastruttura evoluta e sicura, un modello ancora molto raro nel panorama del mondo bancario tradizionale... Ed è anche questo approccio innovativo dal punto di vista tecnologico ad essere stato ricompensato dall'organismo di vigilanza delle banche.
Quali saranno gli impatti per Payplug?
Diventando un istituto di pagamento PayPlug guadagnerà in autonomia e potere. Potrà sviluppare ancora di più la ricchezza della sua offerta di servizi di pagamento e contemporaneamente potrà svilupparsi su nuovi mercati in Europa.
Per Camille Tyan, CEO di PayPlug, "questo accordo arriva un mese dopo il lancio della nostra attività in Spagna ed in Italia. Rinforza la nostra ambizione di imporci rapidamente in qualità di attore principale nell'ambito del pagamento in linea a livello europeo. Tale accordo è il segnale che l'organismo di vigilanza accetta e sostiene l'innovazione e che il mondo bancario è pronto a rimettersi in questione e ad evolvere per apportare ai suoi clienti un maggior numero di servizi innovativi sviluppati dalle FinTech ".